Impianti di Trattamento e Depurazione Acque Reflue da Lavanderie Industriali.
Le lavanderie industriali costituiscono un comparto con importanti quantitativi di acque reflue che necessitano un trattamento efficace per il rispetto dei requisiti allo scarico di cui alla normativa vigente D.Lgs 152/06 (tabelle 3 e 4 dell’Allegato 5).
Le attività industriali di lavanderia si occupano del lavaggio e disinfezione di grandi quantitativi di biancheria, per lo più provenienti dal settore alberghiero, della ristorazione, ospedali e case di riposo.
Il processo prevede l’impiego di detersivi, igienizzanti e solventi chimici.
Ne consegue che nel refluo si determinino concentrazioni di inquinante tali da richiedere un trattamento depurativo prima dello scarico nel ricettore finale.
Principali inquinanti
1
Tensioattivi
Dovuti all’uso dei comuni detergenti
2
Solidi
sospesi
Costituiti principalmente
delle fibre dei tessuti
ed in parte a parti solide di sporco presenti sui
tessuti
3
Componenti
organici
Quale apporto
dalla componente di sporco sui tessuti
da detergere
4
Grassi
Quale componente dello sporco asportato
5
Fosfati
Comunemente utilizzati come detergenti sotto forma di fosfato di sodio
Tipologie di Impianti per la Depurazione delle Acque Reflue da Lavanderie Industriali
Rispetto al passato, quando era preponderante l’utilizzo di detergenti di tipo sintetico, un’aumentata sensibilità ambientale e le normative di prodotto hanno facilitato l’introduzione di detergenti perlopiù biodegradabili, facilitando la depurazione mediante processo biologico.
Data l’evoluzione dei prodotti utilizzati nelle lavanderie, il principale processo depurativo è costituito dalla sezione biologica mediante:
Processi a Fanghi Attivi tradizionali in continuo
Impianti di depurazione MBR (Membrane Biological Reactor) a membrane di ultrafiltrazione
Impianti di depurazione sequenziali discontinui SBR (Sequencing Batch Reactor)
A monte della sezione biologica è sempre possibile e a volte auspicabile, prevedere una vasca di accumulo e omogeneizzazione dei reflui oltre ad un impianto meccanico di grigliatura fine automatico per la rimozione dei filamenti e fibre disperse dai tessuti.
IMPIANTI A FANGHI ATTIVI
Gli impianti a Fanghi Attivi tradizionali sono realizzati in vasche monoblocco prefabbricate modulari, con il supporto di microorganismi selezionati che operano la rimozione degli inquinanti mediante l’azione metabolica.
Il processo è attivato e mantenuto mediante apparecchiature elettromeccaniche di ossidazione e ricircolo dei fanghi.
IMPIANTI MBR
Rispetto agli impianti tradizionali, costituiti dalla classica sequenza di nitificazione/ossidazione, denitrificazione (se necessaria), sedimentazione dei fanghi, il trattamento con reattore a membrane MBR permette in determinate condizioni recupero e il riutilizzo delle acque reflue per esigenze di processo, garantendo notevoli risparmi in termini di consumi idrici e conseguenti benefici ambientali e di sostenibilità.
La tecnologia MBR permette inoltre la realizzazione di impianti con minore volumetria occupata.
IMPIANTI SBR
Impianti sequenziali di tipo SBR sono altresì compatibili con produzioni con scarichi discontinui in cui il trattamento può essere apportato in un unico comparto secondo sequenze successive, con risparmio in termini di spazio e di risorse energetiche impiegate.
In funzione delle analisi specifiche e della natura della lavanderia industriale, sono possibili
soluzioni su misura eventualmente introducendo anche una sezione di pretrattamento con chiariflocculazione o trattamenti terziari di filtrazione a sabbia/carbone per affinamento del processo.
DEPURATORI CHIMICO FISICI
Gli impianti di depurazione chimico fisici Gazebo serie G-TCF consentono di trattare reflui fortemente inquinanti (anche con metalli in sospensione) che non possono essere trattati con impianti biologici.
Questi impianti utilizzano il processo chimico di flocculazione e sedimentazione, unitamente al processo fisico di filtrazione su quarzo/carboni attivi, per ottenere acque idonee allo scarico.
Si utilizzano per depurare reflui moderatamente inquinanti (acque reflue da autolavaggio e lavaggio imbarcazioni, acque meteoriche) o reflui altamente inquinanti (scarichi industriali) dove risulta necessario un trattamento chimico-fisico più performante.