Il Gruppo Santoro sceglie le innovative soluzioni Gazebo
per realizzare un impianto sotto il livello del mare.
La società A.O.C. s.r.l. del Gruppo Santoro ha scelto Gazebo S.p.A. per realizzare un progetto ad alte prestazioni all’interno del porto di Genova. Efficacia e velocità nello studio di una soluzione innovativa per la realizzazione
di un impianto sotto il livello del mare.
La Richiesta
La società A.O.C. con sede nella Calata Oli Minerali del porto di Genova è specializzata nel trattamento dei reflui accumulati dalle navi nel corso dei loro tragitti, derivanti dalle manutenzioni di bordo (manutenzioni sala motori, lavaggi serbatoi ecc..).
L’azienda necessitava di un impianto di Trattamento delle Acque Meteoriche provenienti dai piazzali.
La Soluzione
La soluzione proposta è stata quella di realizzare un impianto composto da:
1
Stazione di Intercettazione delle Acque da corrivazione piazzali, composta da vasca prefabbricata dimensioni esterne cm 325 x 250 x h250, comprendente due elettropompe per alimentazione vasche di Prima e Seconda Pioggia.
2
Accumulo Acque di Prima Pioggia, composto da n. 2 vasche prefabbricate installate fuori terra, aventi ciascuna dimensioni esterne cm 650 x 250 x h250, completo di n. 2 elettropompe per il rilancio dell’acqua accumulata a serbatoi esistenti in attesa del trattamento con impianti interni alla società.
3
Trattamento di parte delle Acque di Seconda Pioggia composto da dissabbiatore/disoleatore UNI EN 858 composto da n. 1 vasca installata fuori terra avente dimensioni cm 750 x 250 x h250, alimentato da una sola elettropompa, successivamente alla saturazione delle vasche di Prima Pioggia.
4
Sistema di Accumulo Acque di Seconda Pioggia trattate, oltre a predisposizione per ingresso pluviali da nuovo fabbricato. Il sistema è composto da n. 2 vasche prefabbricate aventi ciascuna dimensioni esterne cm 650 x 250 x h250 con installazione interrata.
Particolarità del progetto e difficoltà
La particolarità del progetto risiedeva nella difficile ubicazione del sito di installazione data la vicinanza al mare di circa 10 metri e la profondità di posa che vedeva la necessità di posizionare l’impianto 2 metri sotto il livello del mare in presenza costante di acqua marina in tutte le fasi dell’installazione.
La soluzione proposta, oltre a risolvere le problematicità fin qui descritte, in primo luogo si è dimostrata anche la migliore in termini di durata temporale dell’impianto.
Ogni vasca, infatti, è stata realizzata con un particolare rivestimento impermeabile all’esterno al fine di impedire la fuoriuscita delle acque da trattare e contemporaneamente impedire l’accesso dell’acqua marina all’interno delle vasche stesse di trattamento garantendo anche il conseguimento dei limiti di depurazione allo scarico e preservando l’ambiente circostante da eventuali perdite.
Si è giunti così ad una soluzione perfettamente coesistente con il luogo di installazione.
In secondo luogo, le vasche sono state progettate e realizzate con appositi sistemi di rinforzo strutturale tali da permettere la resistenza alle spinte esterne ed evitare eventuali condizioni di galleggiamento in presenza di acqua marina.
Tutte le componenti accessorie di finitura ed elettromeccaniche sono inoltre state realizzate con materiali idonei a questo ambiente particolarmente aggressivo.
La fase di posa
La fase di realizzazione dell’impianto ha richiesto lo studio di sequenze e modalità di posa particolari e uniche.
Oltre alla profondità e alla presenza d’acqua il sito era interessato dalla presenza di grandi massi che si sono dovuti rimuovere per liberare lo spazio destinato all’impianto.
La somma di queste condizioni critiche ha impedito la realizzazione tipica di un basamento di appoggio come di consueto avviene nelle normali installazioni.
Raggiunta la quota di posa, pertanto, i nostri tecnici hanno previsto il superamento del problema con il getto di un abbondante quantitativo di calcestruzzo subacqueo per acqua marina a rapida presa.
La soluzione ha permesso di posare le vasche direttamente sul getto posando contemporaneamente la gabbia di armatura ancorata al fondo delle vasche stesse.
Un altro problema da risolvere era la necessità di garantire che la posizione di installazione non venisse alterata durante la posa a causa della presenza dell’acqua marina.
A tal fine si è utilizzata un’autogrù che ha garantito il posizionamento ed il mantenimento delle condizioni di posa per il tempo necessario a consolidare il calcestruzzo perimetrale di ancoraggio, abbondantemente gettato sul perimetro dell’impianto.
Funzionamento del sistema
Il funzionamento dell’impianto è garantito dal sistema automatico di comando e controllo, progettato dal nostro staff: all’interno della vasca di intercettazione sono posizionate due elettropompe controllate in automatico e dotate di inverter che permettono di alimentare le due vasche di Prima Pioggia anche contemporaneamente nell’eventualità di piogge intense.
La pioggia eccedente la Prima viene indirizzata alla vasca di trattamento di Seconda Pioggia mediante un sistema di valvole elettronicamente attuate.
L’impianto è stato inoltre studiato nell’ottica di possibile riutilizzo delle acque trattate all’interno del ciclo industriale.
La vasca di accumulo delle acque trattate riceve le acque meteoriche provenienti dai pluviali del sito oltre alle acque depurate, il tutto con possibilità di re-immissione nel ciclo industriale in un’ottica di risparmio di risorse.
Montaggio Impianto in soli 2 giorni
Il montaggio dell’impianto è stato eseguito in soli 2 giorni, grazie alla straordinaria flessibilità produttiva e organizzativa, e all’importante lavoro di pre-assemblaggio svolto in azienda.