L’Esercito Italiano ha scelto l’affidabilità degli Impianti di Depurazione Gazebo.
Elevato rendimento depurativo, qualità della componentistica e velocità di realizzazione.
Oggetto dell’intervento è stato quello di progettare, produrre ed installare uno specifico Impianto per il Trattamento dei Reflui Civili per 250 Abitanti Equivalenti (con picco di scarico saltuario fino a 500 A.E.), utilizzando le nostre vasche monoblocco prefabbricate in C.A. di grandi dimensioni realizzate con l’innovativo FRC Gazebo System (calcestruzzo rinforzato con fibre polimeriche strutturali).
A seguire si illustra in sintesi la progettazione del sistema di trattamento di reflui provenienti dal
Comprensorio Militare “Giovanni Messe”
Comando delle Forze Speciali dell’Esercito Italiano
presso la base del 7° Reparto Infrastrutture Forze Operative Nord di Camp Darby – Pisa,
allo scopo di rispettare la normativa sugli scarichi vigente in materia che ha come riferimento il D. Lgs. n. 152/06 parte terza per scarico finale su acque superficiali.
Ai fini del calcolo delle portate, si stabilisce una potenzialità media di trattamento pari a 250 Abitanti Equivalenti con possibilità di trattare picchi saltuari di scarico fino a 500 Abitanti Equivalenti.
Tali reflui, che defluiscono nelle condotte fognarie, sono convogliati ad uno specifico trattamento depurativo.
Nei testi a seguire sono riportate le motivazioni proposte, la descrizione delle opere relative e quanto altro necessario per una esatta valutazione dell’impianto di trattamento.
Particolare cura nella progettazione è stata rivolta all’automazione dell’impianto stesso al fine di minimizzare gli interventi di gestione-manutenzione da parte dell’operatore.
I calcoli idraulici sono stati redatti assumendo i dati tecnici prescritti dal Committente e per quelli non specificati, secondo i parametri di progetto consigliati dalla moderna tecnica di depurazione.
Criticità presenti
Per questioni di quote altimetriche, al fine di evitare profondità di scavo eccessive, ci è stato richiesto di sviluppare una proposta capace di ridurre al minimo gli scavi e garantire comunque un’ottima efficienza depurativa.
Pertanto si è scelto di posizionare l’impianto totalmente fuori terra con la possibilità futura di essere eventualmente installato sotto terra.
Tale impianto, calcolato secondo le norme vigenti, è in grado di trattare anche i picchi di scarico di 500 Abitanti Equivalenti (portata di punta).
Il sistema viene proposto con un bacino di equalizzazione dimensionato in modo tale da ricevere i picchi di scarico e poi trattare i reflui con una portata sempre costante.
Trattare i reflui con una portata di progetto costante, permette di ottimizzare il processo depurativo e ridurre gli ingombri dell’impianto stesso.
Progettazione Gazebo S.p.A.
Gazebo ha dato risposte concrete progettando un Impianto di Depurazione che ha garantito:
– Rispetto delle indicazioni e prescrizioni indicate dal Committente.
– Realizzazione di un impianto di semplice costruzione, economico ed avente un costo di gestione estremamente ridotto.
– Realizzazione di un impianto di tipo modulare al fine di consentire futuri ampliamenti.
– Alto grado di affidabilità dovuto alla scelta di apparecchiature ad elevato rendimento di depurazione ed alle vasche monoblocco realizzate con l’innovativo FRC Gazebo System.
Ciclo di depurazione adottato
Sulla base di tali esigenze, si è individuato un trattamento del tipo “biologico a fanghi attivi ad ossidazione totale con ciclo di nitrificazione-denitrificazione”.
Il sistema di depurazione progettato risulta a livello impiantistico molto compatto (vengono utilizzate vasche prefabbricate in C.A. di forma rettangolare parallelepipeda) e consente di raggiungere un elevato e costante rendimento depurativo con la massima semplicità di conduzione.
Nel processo biologico individuato, la produzione dei fanghi di supero da allontanare e i relativi problemi gestionali sono ridotti al minimo.
Gli ampi margini di sicurezza mantenuti nella individuazione dei parametri dimensionali, consentono all’impianto di depurazione di sopportare punte di carico organico ed idraulico, senza che avvengano disfunzioni ai processi biologici operanti all’interno dell’impianto.
Vantaggi dell’impianto realizzato
ASSENZA
QUASI TOTALE DI SCAVI
impianto installato
fuori terra
COMPATTEZZA
PLANIMETRICA
FACILITÀ
DI GESTIONE
COSTI DI MANUTENZIONE
E GESTIONE RIDOTTI
SICUREZZA E CONTINUITÀ DI ESERCIZIO
per l’alto grado di affidabilità delle apparecchiature installate
ASSENZA DI INCONVENIENTI DI TIPO IGIENICO-AMBIENTALE
(spruzzi, nebulizzazioni dei liquami e odori) grazie al
sistema di aerazione a bolle fini e all’installazione di adeguate coperture sulle vasche
IMPIANTO DI TIPO MODULARE
per eventuali futuri ampliamenti
MONTAGGIO ESEGUITO IN SOLI 7 GIORNI
SCOPRI L’IMPIANTO
DATI E DIMENSIONAMENTO
DATI E
DIMENSIONAMENTO
Potenzialità trattamento | 250 A.E. (picco di scarico saltuario 500 A.E.) |
Tipologia reflui | acque “nere” civili |
Carico idraulico | 200 lt/ab. x g |
Carico organico specifico | 60 gr BOD5/ab. x g |
Scarico trattato | conforme Tab. 3 all. 5 D. Lgs. 152/06 |
Recapito scarico trattato | acque superficiali |
GRIGLIATURA MECCANICA FINE LIQUAMI
GRIGLIATURA
MECCANICA FINE
LIQUAMI
La sezione di grigliatura è costituita da una vasca monoblocco prefabbricata in C.A. FRC Gazebo System all’interno della quale è alloggiata la griglia fine denominata Filtro-coclea.
Il refluo entrando in vasca attraverso l’apposito canale incontra la griglia fissa (vaglio) con spaziatura 5 mm che trattiene i solidi (stracci, carta, sassi, bucce, semi, ecc..). Questi vengono successivamente trasportati dalla coclea fino al compattatore integrato nella macchina per la compattazione dei solidi separati.
La griglia compattatrice è una macchina costituita dalle seguenti parti:
a. Griglia fissa formata da un vaglio in lamiera forata o lamiera forata in acciaio INOX AISI 304, che trattiene i solidi presenti nel liquido di trasporto; essa è mantenuta pulita da un’apposita spazzola fissata sull’esterno dell’elica (coclea).
b. Coclea di trasporto formata da una coclea con elica senza albero che permette di sollevare i solidi depositatisi.
c. Sistema di compattazione per la eliminazione di una parte dei liquidi contenuti nei solidi separati.
Materiali di costruzione | |
Versione | installazione in canale |
Altezza scarico dal piano di calpestio | 1.500 mm circa |
Sistema fissaggio alle pareti laterali canale | bandelle in gomma |
Inclinazione coclea (sull’ orizzontale) | 35° |
Portata max | 108 m |
Tipo di fluido | reflui civili grezzi |
Grado di vagliatura | 5 mm |
Materiali di costruzione | |
Elica pulizia griglia | in acciaio INOX AISI 304 |
Carpenteria | in acciaio INOX AISI 304 |
Bulloneria | in acciaio INOX AISI 304 |
Elica di trasporto | in acciaio speciale ad alta resistenza |
Dimensione vasca | cm. 160 x 250 x h370 |
ACCUMULO - EQUALIZZAZIONE - SOLLEVAMENTO
ACCUMULO -
EQUALIZZAZIONE -
SOLLEVAMENTO
Per ovviare alla problematica legata allo scarico dei reflui concentrato in poche ore giornaliere (con punte elevate di carico idraulico e organico) e al fine di evitare di sovradimensionare le varie fasi di trattamento, a monte dell'impianto verrà prevista una vasca di accumulo-equalizzazione.
Tale vasca avrà un volume sufficiente a smorzare le punte idrauliche ed omogeneizzare i liquami, potendoli così inviare al trattamento biologico con portata costante. In questo modo, tutto il processo biologico verrà ottimizzato.
Infatti, con l’introduzione di una vasca di accumulo, la portata in ingresso all’impianto biologico risulta costante.
La vasca di equalizzazione è necessaria quindi per i seguenti motivi:
- portata costante all'impianto
- omogeneizzazione dei liquami
- eliminazione delle punte di scarico.
Dimensione vasca | cm. 250 x 400 x h250+20 |
Volume utile | m3 16,60 |
Kit per Equalizzazione Sollevamento: n. 2 (1+1R) Elettropompe di Sollevamento sommergibili a girante arretrata tipo Vortex con potenza di 1,10 kW - tensione 400 Volt, complete ognuna di:
|
DENITRIFICAZIONE LIQUAMI
DENITRIFICAZIONE
LIQUAMI
La fase di rimozione dei nutrienti rappresenta il cuore dell’impianto dove avvengono quelle trasformazioni che consentono di abbattere gli inquinanti organici ed azotati.
A monte della fase di nitrificazione è prevista l’istallazione di una sezione di denitrificazione in modo che i nitrati (formatisi nella successiva fase di nitrificazione e ricircolati a monte, sia con il fango ispessito nel bacino di sedimentazione secondaria che con la miscela aerata) vengano trasformati ad azoto gas che verrà liberato in atmosfera tramite strippaggio.
Nel comparto di denitrificazione è presente un miscelatore sommerso.
Dimensione vasca | cm. 250 x 325 x h250+10 |
Volume utile | m3 13,00 |
Kit per Miscelazione: n. 1 Miscelatore Sommergibile completo di elica in ghisa, motoriduttore di pot. 0,80 kW, 400 volt, giri 1450 r.p.m. e relativo tubo guida in acciaio INOX AISI 304 per estrazione-manutenzione. |
OSSIDAZIONE BIOLOGICA
OSSIDAZIONE
BIOLOGICA
Il volume del comparto di ossidazione sarà tale da assicurare un adeguato tempo di ritenzione valutato sulla portata equalizzata.
Il sistema di aerazione è alimentato da 1 soffiante del tipo a canale laterale, sufficiente a fornire alla miscela aerata una quantità di ossigeno > 2,2 KgO2/KgBOD5, assicurando alla miscela aerata una concentrazione di ossigeno disciolto > 2,0 mg/lt.
L’aria verrà dispersa all’interno delle vasche da una serie di diffusori tubolari a micro-bolle con mantello esterno in EPDM ad alto rendimento disposti lungo la parete longitudinale (aerazione a spirale) di ciascuna vasca.
Dimensione vasca | cm. 250 x 650 x h250+10 |
Volume utile | m3 30,00 |
Kit per Ossidazione Biologica:
|
SEDIMENTAZIONE SECONDARIA
SEDIMENTAZIONE
SECONDARIA
È stato installato un sedimentatore statico tipo Dortmund con tramoggia centrale a sezione tronco-piramidale.
La fase di sedimentazione finale in un impianto a fanghi attivi assume due funzioni fondamentali:
a. Funzione di chiarificazione, cioè realizzazione di un effluente il più possibile limpido, in modo da ottenere il massimo rendimento depurativo nella rimozione dei solidi sospesi e quindi anche del BOD.
b. Funzione di ispessimento, cioè realizzazione di una fonte di fango da ricircolare il più possibile concentrata, onde consentire la più efficace riduzione del volume della vasca di aerazione e della portata di fango da ricircolare a parità di fattore di carico organico.
La sedimentazione secondaria riveste notevole importanza: essa costituisce in generale uno dei punti critici, in quanto un dimensionamento scorretto comporta uno scadimento anche sensibile delle qualità dell'effluente.
Dimensione vasca | cm. 250 x 400 x h250+16 |
Superficie utile | m2 8,70 |
Volume utile | m3 13,00 |
RICIRCOLO FANGHI
RICIRCOLO
FANGHI
Il ricircolo dei fanghi, dal fondo delle vasche di sedimentazione a quelle di ossidazione e denitrificazione, sarà convogliato e fatto defluire per mezzo di valvole telescopiche all’interno della vasca di ricircolo fanghi.
Successivamente i fanghi raccolti verranno ricircolati tramite idonea elettropompa sommergibile.
Dimensione vasca | cm. 160 x 250 x h250+10 |
Volume utile | m3 6,00 |
Kit per Estrazione Ricircolo Fanghi:
|
ACCUMULO-ISPESSIMENTO FANGHI
ACCUMULO-
ISPESSIMENTO FANGHI
Il sistema d’ispessimento installato è composto da una vasca di accumulo corredata di canaletta di sfioro che facilita la separazione del surnatante (acqua del fango) inviandolo, a gravità, a monte del trattamento depurativo dei reflui.
Il fango di supero eccedente viene fatto decantare in vasca e per effetto gravitazionale consente di realizzare un maggiore addensamento delle particelle solide dei fanghi.
Dimensione vasca | cm. 250 x 400 x h250+10 |
Volume utile | m3 16,00 |
LOCALE TECNICO
LOCALE
TECNICO
È stato installato un locale tecnico prefabbricato monoblocco dotato di copertura spiovente, allo scopo di contenere e proteggere il quadro elettrico generale, la soffiante di produzione aria e il sistema di disinfezione a raggi ultravioletti (U.V.).
Dimensione locale | cm. 250 x 325 x h250+10 |
RILANCIO ALLA FILTRAZIONE
RILANCIO
ALLA FILTRAZIONE
L’effluente trattato viene rilanciato tramite apposite elettropompe ad un sistema di filtrazione a sabbia quarzifera allo scopo di eliminare le eventuali impurità (solidi sospesi) contenute nel liquido.
Dimensione vasca | cm. 250 x 250 x h250+10 |
Volume utile | m3 10,00 |
Kit per Rilancio Filtrazione:
|
FILTRAZIONE A SABBIA QUARZIFERA
FILTRAZIONE
A SABBIA QUARZIFERA
- n. 1 Filtro a Quarzite Silicica, completamente assemblato su base di appoggio in profilati di acciaio zincato – da posizionare fuori terra - dalle misure esterne di: mm 950 x h2.400, avente le seguenti caratteristiche:
- Tipo: a pressione
- Forma: cilindrica verticale a fondi bombati
- Pressione max di esercizio: 6 bar
- Materiale filtrante: sabbia quarzifera a differente granulometria accuratamente vagliata
- n. 1 Pannello di Comando per la predisposizione dei filtri in marcia normale, in scarico diretto ed in contro-lavaggio, costituito nel suo insieme da:
- collettore di distribuzione acqua in acciaio zincato
- tubazioni di adeguato diametro in acciaio zincato
- valvole di intercettazione manuali
- valvole di sfogo aria a montaggio verticale
- valvole di svuotamento
- n.1 Sistema Contro-Lavaggio Automatico
- n. 1 Sistema Automatico Antigelo
DISINFEZIONE A RAGGI U.V.
DISINFEZIONE
A RAGGI U.V.
Questa fase è finalizzata alla rimozione degli organismi patogeni che non sono stati precedentemente eliminati e viene condotta tramite emissione all’interno di apposita apparecchiatura di raggi ultravioletti (U.V.) evitando così l’utilizzo di prodotti chimici dannosi o pericolosi (es.: ipoclorito di sodio, acido peracetico, ecc.).
Portata massima | 10 m3/h |
Fluido da trattare | acqua reflua filtrata |
Temperatura fluido | + 2 / + 25 °C |
Solidi Sospesi IN INGRESSO | ≤ 10 mg/lt |
Trasmittanza UV-C ipotizzata (riferita ad uno spessore liquido di 10mm) | ≥ 65 [%] |
E.Coli in ingresso all’UV | ≤ 10^5 UFC/100ml |
Dose UV-C (a fine vita lampade, calcolata su Qmax secondo procedura di calcolo EPA) | > 64 mWs/cm2 |
E.Coli in uscita dall’UV | < 5.000 UFC/100ml |
Potenza elettrica assorbita | 0,39 kW |
VASCA DI RILANCIO - SOLLEVAMENTO FINALE
VASCA DI RILANCIO -
SOLLEVAMENTO
FINALE
L’effluente trattato, filtrato e disinfettato viene rilanciato tramite apposite elettropompe allo scarico finale.
Dimensione vasca | cm. 160 x 180 x h250+10 |
Volume utile | m3 4,00 |
Kit per Rilancio-Sollevamento Finale:
|
QUADRO ELETTRICO DI GESTIONE E CONTROLLO
QUADRO ELETTRICO
DI GESTIONE E
CONTROLLO
Le utenze elettriche indicate precedentemente saranno gestite da n. 1 Quadro Elettrico per comando/controllo delle utenze avente le seguenti caratteristiche:
- Armadio in lamiera d’acciaio verniciato a fuoco IP 55 con serratura antinfortunistica e contenitore con finestratura in plexiglass
- Interruttore generale
- Interruttore indipendente man-aut per ogni singola macchina e relative lampade spia, (verde di marcia e rossa di blocco)
- Trasformatore 220/24 V per circuito ausiliario
- Teleruttori di avviamento con terna di valvole di protezione di corto circuito e relè termico
- Strumenti di controllo per la tensione (voltmetro) e l’intensità di corrente (amperometro)
- Morsettiera di alimentazione per allacciamento alla rete ed uscita per collegamento ai motori
- Circuito per comando lampeggiante esterno segnalazione cumulativa blocco termico utenze
- Allacciamenti delle utenze all’interno del locale tecnico, n. 1 punto presa 2x16 A+T, n. 1 punto luce 100W con plafoniera, scatole di derivazione, canalette in PVC, guaine flessibili
- Differenziale magnetotermico generale montato a fianco del quadro elettrico
- Dichiarazione di conformità materiali in rispetto a normative vigenti (L. 46/90, ecc.)
Montaggio Impianto in soli 7 giorni
Il montaggio dell’impianto è stato eseguito in soli 7 giorni, grazie alla straordinaria flessibilità produttiva e organizzativa, e all’importante lavoro di pre-assemblaggio svolto in azienda.