IMPIANTI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO
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Vasche e Impianti Trattamento Acque di Prima Pioggia
in Continuo
Gli Impianti per il Trattamento delle Acque di Prima Pioggia in Continuo progettati da Gazebo hanno la specifica funzione di trattare in maniera statica, senza ausilio di organi elettromeccanici, le acque di prima pioggia che dilavano superfici scoperte al fine di smaltirle al recettore finale.
Sono spesso indicati con il termine vasche di prima pioggia, ma in realtà è più appropriato parlare di impianti di prima pioggia, dato che sono previsti diversi stadi successivi per il trattamento delle acque di dilavamento, anche se la “vasca” ricopre sicuramente un ruolo di primo piano nella raccolta delle acque meteoriche da trattare.
Gli Impianti di Prima Pioggia a trattamento continuo per la dissabbiatura e disoleazione della prima pioggia dei piazzali trattano sempre e in continuo la portata idraulica di “prima pioggia – 55,5 lt/sec/ha” indipendentemente dalla durata nel tempo dell’evento meteorologico precipitativo.
Le acque meteoriche vengono selezionate nel pozzetto scolmatore tramite una soglia tarata in base alla portata servita, pertanto le acque di prima pioggia saranno convogliate al relativo impianto di trattamento in continuo.
Nel modulo di separazione statica si otterrà quindi una sedimentazione delle frazioni solide (terre e sabbie, materiale fangoso in genere) che si depositano sul fondo sino al momento della pulizia della vasca di prima pioggia e, una fase di disoleazione in cui avverrà la separazione di oli e idrocarburi non emulsionati mediante flottazione in superficie.
Per un ulteriore affinamento la massa liquida chiarificata viene fatta defluire attraverso uno speciale filtro adsorbente a coalescenza, utile a rimuovere quelle tracce di sostanze oleose eventualmente presenti.
Inoltre sulla tubazione di uscita è inserito un dispositivo di chiusura automatica a galleggiante (otturatore) che, attivato da un determinato livello di liquido leggero accumulato in superficie, chiude lo scarico impedendo la fuoriuscita dell’olio.
Gli impianti di dissabbiatura e disoleazione prima pioggia sono completamente interrati, ma se necessario, possono essere installati fuori terra.
IMPIANTO PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO PER PIAZZALI E PARCHEGGI
Gli Impianti di Trattamento Acque di Prima Pioggia servono per: piazzali di sosta, piazzali di transito, piazzali per parcheggi.
Questi piazzali possono essere in uso a: condomini, centri residenziali, fabbriche ed uffici, autolavaggi, stazioni rifornimento carburante, ambienti pubblici, piazze, strade, autostrade, attività di ristorazione come ristoranti tavole calde, mense, catering, cucine industriali, centri commerciali, piazzali di sosta di aree di servizio o autostradali.
VASCHE DI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO PRODOTTE CON TECNOLOGIE ESCLUSIVE
L’impianto Trattamento Acque Di Prima Pioggia in Continuo Gazebo utilizza vasche in C.A. realizzate con gli innovativi “FRC Gazebo System” o “SCC Gazebo System”, due esclusivi metodi di produzione delle vasche prefabbricate in cemento armato di Gazebo che offrono i più elevati parametri di resistenza a compressione, ad attacchi gelo-disgelo, chimica in ambienti aggressivi, a fessurazione, meccanica a trazione e flessione, ed al fuoco.
Gli Impianti di Prima Pioggia Gazebo
In Continuo garantiscono molti vantaggi
VASCHE INDISTRUTTIBILI
DI ULTIMA GENERAZIONE
FRC GAZEBO SYSTEM
SCC GAZEBO SYSTEM
ASSOLUTA AFFIDABILITÀ
DEI COMPONENTI
MECCANICI
DISOLEATORI STATICI
A NORMA UNI EN 858
TUBAZIONI IN ACCIAIO
INOX AISI 304/316
SALDATURE CERTIFICATE
A NORMA UNI EN ISO 9606-1:2013
ZERO COSTI
DI FERMO IMPIANTO
COMPATTEZZA
PLANIMETRICA
SEMPLICITÀ
DI GESTIONE
RIDOTTI COSTI
DI GESTIONE
FACILE ACCESSIBILITÀ
E AGEVOLE MANUTENZIONE
PERFETTA TENUTA
IDRAULICA
VELOCITÀ
DI MONTAGGIO
In più, in caso di necessità, l’Impianto di Prima Pioggia Gazebo può essere smontato e installato in altro luogo senza problema alcuno per ciò che riguarda le strutture prefabbricate in C.A., i macchinari e gli strumenti elettronici.
Configurazione impiantistica degli Impianti di Prima Pioggia in Continuo
POZZETTO SCOLMATORE O DI BY-PASS
Seleziona le acque meteoriche tramite una soglia tarata in base alla portata servita, per poi convogliarle al relativo impianto di trattamento in continuo.
VASCA DI DISSABBIATURA E DISOLEAZIONE
Permette la sedimentazione delle frazioni solide (terre e sabbie, sassolini, materiale fangoso in genere, ma anche pezzi di gomma, plastica, metallo) che si depositano sul fondo sino al momento della pulizia della vasca stessa.
Prevede una fase di disoleazione in cui avviene la separazione di oli e idrocarburi non emulsionati.
FILTRO ADSORBENTE A COALESCENZA
Utile a rimuovere quelle tracce di sostanze oleose eventualmente presenti.
Inoltre sulla tubazione di uscita è inserito un dispositivo di chiusura automatica a galleggiante (otturatore) che, attivato da un determinato livello di liquido leggero accumulato in superficie, chiude lo scarico impedendo la fuoriuscita dell’olio.
POZZETTO PRELIEVO CAMPIONI
A valle dell’impianto di trattamento dovrà essere installato un pozzetto per prelievo campioni di dimensioni idonee.
Dotazioni standard degli Impianti Prima Pioggia in Continuo
DOTAZIONI STANDARD PER POZZETTO SCOLMATORE
- Soglia con stramazzo e setti interni in C.A. per regolazione portate
DOTAZIONI STANDARD PER VASCA DI DISSABBIATURA E DISOLEAZIONE
- Deflettori di flusso in acciaio INOX AISI 304
- Dispositivo di chiusura automatica ad otturatore a galleggiante in acciaio INOX AISI 304 tarato
per liquidi leggeri dotato di filtro a coalescenza asportabile in poliuretano espanso a celle aperte
Accessori
- Rivestimenti specifici per le superfici interne ed esterne della vasca di prima pioggia
- Coperture pedonali e/o carrabili
- Chiusini in ghisa sferoidale, lamiera zincata, acciaio INOX
- Predisposizioni per installazione in presenza di falda acquifera sotterranea
- Sistema automatico rilevamento livello max. oli
Marcature CE
La vasca di dissabbiatura e disoleazione statica per il trattamento in continuo delle acque di prima pioggia è progettata in conformità alle disposizioni della norma UNI EN 858.
Campi d’impiego
- Piazzali, Parcheggi
- Centri logistici
- Autolavaggi
- Aree Intermodali
- Stazioni di rifornimento carburanti
- Depositi mezzi privati e pubblici
Dimensionamento Impianti di Prima Pioggia in Continuo
Ai fini del dimensionamento di un impianto di prima pioggia in continuo occorre fare riferimento alla normativa che definisce come acque di prima pioggia i primi 5 mm per ogni precipitazione, tenendo quindi conto della intera superficie scolante servita, delle portate e del coefficiente di deflusso.
Le acque di prima pioggia possono essere particolarmente cariche di sostanze inquinanti (quali materiali decantabili, grassi/oli minerali non emulsionati ed idrocarburi) poiché svolgono un’azione di “lavaggio” delle superfici scoperte e dell’atmosfera.
Abbiamo riportato un esempio completo di progettazione per il quale particolare cura è stata rivolta alla funzionalità dell’impianto stesso al fine di minimizzare gli interventi di gestione e manutenzione da parte dell’operatore.
DOCUMENTI TECNICI IMPIANTI PRIMA PIOGGIA IN CONTINUO
I professionisti interessati a voci di capitolato, schemi, schede e disegni tecnici, file dwg e PDF possono accedere alla documentazione tecnica, o per maggiori informazioni compilare il form.
Voci di Capitolato per Impianti Prima Pioggia in Continuo
N.ro ____ IMPIANTO DI TRATTAMENTO “IN CONTINUO” mod. GAZEBO per ACQUE DI PRIMA PIOGGIA monoblocco prefabbricato in C.A. da interrare realizzato con calcestruzzo autocompattante SCC (Self Compacting Concrete), confezionato con CEMENTO PORTLAND conforme a UNI EN 197-1, con aggiunta di minerali tipo I – carbonato di calcio filler ventilato ed inerti conformi a UNI EN 12620, avente resistenza a compressione C50/60 (Rck ≥ 600 Kg./cmq.), classi di esposizione XC4 (cls resistente alla corrosione da carbonatazione), XS2/XD2 (cls resistente alla corrosione da cloruri), XF1 (cls resistente all’attacco del gelo/disgelo) conformi norma UNI EN 206-1, dotato di armature interne d’acciaio ad aderenza migliorata e rete elettrosaldata tipo B450C controllate in stabilimento, il tutto conforme D.M. 17.01.2018, avente superfici esterne ed interne con finitura faccia a vista a totale eliminazione di porosità e nidi di ghiaia – avente le seguenti caratteristiche:
Area superficie impermeabile: ____ m2
Portata prima pioggia: ____ l/s
completo di:
– MANUFATTO SCOLMATORE realizzato con calcestruzzo autocompattante SCC (Self Compacting Concrete), confezionato con CEMENTO PORTLAND conforme a UNI EN 197-1, con aggiunta di minerali tipo I – carbonato di calcio filler ventilato ed inerti conformi a UNI EN 12620, avente resistenza a compressione C50/60 (Rck ≥ 600 Kg./cmq.), classi di esposizione XC4 (cls resistente alla corrosione da carbonatazione), XS2/XD2 (cls resistente alla corrosione da cloruri), XF1 (cls resistente all’attacco del gelo/disgelo) conformi norma UNI EN 206-1, dotato di armature interne d’acciaio ad aderenza migliorata e rete elettrosaldata tipo B450C controllate in stabilimento, il tutto conforme D.M. 17.01.2018, avente superfici esterne ed interne con finitura faccia a vista a totale eliminazione di porosità e nidi di ghiaia – corredato di fori di ingresso acqua prima pioggia e by-pass acque seconda pioggia, manicotto in PVC sigillato a perfetta tenuta idraulica per recapito al trattamento, setti divisori verticali interni in C.A. per regolazione portata con relativa lama regolabile in acciaio INOX AISI 304 per taratura stramazzo
Tipo: SPC-__
Dimensioni esterne vasca: cm ____ x ____ x (h=___)
Peso: ql ____
– DISSABBIATORE – DISOLEATORE STATICO A COALESCENZA CLASSE I conforme alla norma UNI EN 858 con certificato CE per grassi/oli minerali e idrocarburi non emulsionati, realizzato con calcestruzzo autocompattante SCC (Self Compacting Concrete), confezionato con CEMENTO PORTLAND conforme a UNI EN 197-1, con aggiunta di minerali tipo I – carbonato di calcio filler ventilato ed inerti conformi a UNI EN 12620, avente resistenza a compressione C50/60 (Rck ≥ 600 Kg./cmq.), classi di esposizione XC4 (cls resistente alla corrosione da carbonatazione), XS2/XD2 (cls resistente alla corrosione da cloruri), XF1 (cls resistente all’attacco del gelo/disgelo) conformi norma UNI EN 206-1, dotato di armature interne d’acciaio ad aderenza migliorata e rete elettrosaldata tipo B450C controllate in stabilimento, il tutto conforme D.M. 17.01.2018, avente superfici esterne ed interne con finitura faccia a vista a totale eliminazione di porosità e nidi di ghiaia – completo di manicotti in PVC sigillati a perfetta tenuta idraulica per innesto tubazioni di ingresso/uscita, deviatori di flusso (deflettori) in acciaio INOX AISI 304 posti in prossimità della tubazione di ingresso e passaggio intermedio tra le camere interne, lastra divisoria interna in C.A. sigillata a tenuta idraulica per realizzazione n.ro 2 camere interne di trattamento, zona di accumulo oli, dispositivo otturatore a galleggiante a chiusura automatica tarato per liquidi leggeri con relativo filtro a coalescenza asportabile in poliuretano espanso a base di poliestere con struttura definita ed uniforme dei fori avente porosità 10 ppi (10 pori/pollice) completo di cestello in acciaio INOX AISI 304, carpenteria per staffe in acciaio.
Tipo: DSD-__
Portata nominale disoleatore (NS): ____ l/s
Dimensioni esterne vasca: cm ____ x ____ x (h=___)
Peso: ql ____
N.ro ____ COPERTURA CARRABILE traffico leggero (carico accid. max. = 2.000 Kg/mq) monoblocco prefabbricata in C.A. realizzata con calcestruzzo autocompattante SCC (Self Compacting Concrete), confezionato con CEMENTO PORTLAND conforme a UNI EN 197-1, con aggiunta di minerali tipo I – carbonato di calcio filler ventilato ed inerti conformi a UNI EN 12620, avente resistenza a compressione C50/60 (Rck ≥ 600 Kg./cmq.), classi di esposizione XC4 (cls resistente alla corrosione da carbonatazione), XS2/XD2 (cls resistente alla corrosione da cloruri), XF1 (cls resistente all’attacco del gelo/disgelo) conformi norma UNI EN 206-1, dotata di armature interne d’acciaio ad aderenza migliorata e rete elettrosaldata tipo B450C controllate in stabilimento, il tutto conforme D.M. 17.01.2018, avente superfici esterne ed interne con finitura faccia a vista a totale eliminazione di porosità e nidi di ghiaia – completa di chiusini in ghisa sferoidale C250
Dimensioni esterne copertura: cm ___ x ____ x (spessore=16)
Peso: ql _____
N.ro ____ COPERTURA CARRABILE traffico pesante (carichi stradali di 1° categoria) monoblocco prefabbricata in C.A. realizzata con calcestruzzo autocompattante SCC (Self Compacting Concrete), confezionato con CEMENTO PORTLAND conforme a UNI EN 197-1, con aggiunta di minerali tipo I – carbonato di calcio filler ventilato ed inerti conformi a UNI EN 12620, avente resistenza a compressione C50/60 (Rck ≥ 600 Kg./cmq.), classi di esposizione XC4 (cls resistente alla corrosione da carbonatazione), XS2/XD2 (cls resistente alla corrosione da cloruri), XF1 (cls resistente all’attacco del gelo/disgelo) conformi norma UNI EN 206-1, dotata di armature interne d’acciaio ad aderenza migliorata e rete elettrosaldata tipo B450C controllate in stabilimento, il tutto conforme D.M. 17.01.2018, avente superfici esterne ed interne con finitura faccia a vista a totale eliminazione di porosità e nidi di ghiaia – completa di chiusini in ghisa sferoidale D400
Dimensioni esterne copertura: cm ___ x ____ x (spessore=20)
Peso: ql _____
Gazebo per i Professionisti
Gazebo assiste Progettisti, Impiantisti, Imprese Edili, con calcolo e dimensionamento di impianti e relative vasche di prima pioggia, progettazione gratuita, supporto tecnico, velocità di preparazione del progetto, sopralluoghi in cantiere, assistenza tecnica fino all’installazione, velocità di consegna.
PROGETTAZIONE
GRATUITA
SUPPORTO
TECNICO
VELOCITA’ DI PREPARAZIONE
DEL PROGETTO
SOPRALLUOGHI
IN CANTIERE
ASSISTENZA TECNICA FINO ALL’INSTALLAZIONE
VELOCITA’
DI CONSEGNA
Gazebo utilizza da tempo un approccio BIM per la progettazione di vasche e Impianti Prima Pioggia in Continuo.
In tal modo supporta al meglio progettisti, appaltatori ed aziende clienti nel pianificare il progetto in maniera estremamente dettagliata, favorendo la collaborazione tra tutte le parti coinvolte, l’integrazione tra i processi e la sostenibilità.